PARIGI

L’artista ha vissuto Parigi per lunghi periodi, appassionato della tranquilla e gioiosa atmosfera dei caffè e dei bistrots.

"...per me non c'è nulla di così interessante come la gente in movimento o seduta davanti ad un bar al quartiere latino, essa rappresenta soggetti di studio continuo."Qui ha dipinto en pain air sulla collina di Montmartre, assieme ad un Gruppo di pittori tra cui vari italiani

Parigi ha sempre suscitato un duplice fascino per Michele: il soggetto che molti interpretano come tipico scorcio dell'Ile non è che lo scheletro. Come per Monet la luce diventa una vera e propria ossessione di ricerca, per donare all'opera quell'aura eterea e senza tempo.